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Il design italiano alla conquista della Cina: novità e opportunità

16 Apr 2024


Il design italiano guarda alla Cina 

 Moda, cibo e design sono da sempre portabandiera dell’Italian Way all’estero, con quel mix di storia, gusto del dettaglio e spirito di improvvisazione che costituiscono le fondamenta dei migliori prodotti del nostro ingegno (e della nostra economia). 

Se fashion e food sembrano patire le sfide della globalizzazione, il design resta il settore più identificativo del saper fare italiano, anche e soprattutto per il pubblico cinese.  

I brand più importanti, supportati da un comparto che ha saputo promuoversi e rilanciarsi continuamente, ricercano attivamente nuovi appassionati all’ombra della Grande Muraglia: ma come si conquista il mercato cinese? 

I trend del design Made in Italy, tra sostenibilità, innovazione e ritorno all’antico

L’evoluzione del settore, per il 2024, sembra ispirata a due concetti chiave fortemente intrecciati fra loro: sostenibilità e innovazione. 

Il cambiamento climatico ha spinto i brand di riferimento a sviluppare prodotti dal minore impatto ambientale, sin dalla loro progettazione. Consumo ridotto, resistenza al tempo e ricerca di materiali di ultima generazione danno forma a prodotti capaci di garantire stile distintivo e prestazioni d’eccellenza, mantenendo un’attitudine eco-friendly. 

Altro filone riguarda il ritorno all’antico, ai richiami del design italiano classico ma anche alle ispirazioni etniche tradizionali, con la presenza di numerosi materiali naturali. 

Tutto questo si traduce in un mix di stili intrigante, a cavallo tra tradizione e futuro, capace di rendere gli ambienti accoglienti e sofisticati anche con l’unicità imperfetta delle finiture grezze, di accessori accattivanti e di colori vivaci, vintage. 

La passione del pubblico cinese per il Salone del Mobile 

Queste novità popoleranno gli stand e le location diffuse del Salone del Mobile 2024, che si svolgerà a Milano dal 16 al 21 aprile.  

La manifestazione è particolarmente amata dal pubblico cinese (nel 2023 secondo solo agli italiani, per numero di ingressi), che non solo accorre con entusiasmo tra gli stand e gli eventi della metropoli lombarda, ma può anche fruire del Salone del Mobile esportato a Shanghai, che si tiene da un decennio per celebrare la community del design cinese e i marchi dell’Italian design. Il legame tra Milano e la metropoli asiatica è consolidato, a testimonianza della volontà di scambio e delle opportunità di un mercato che per natura tende a fare comunità e a intessere relazioni importanti. 

E il mood retrò-contemporaneo dell’edizione 2024 sembra pensato apposta per piacere agli amanti del design dell’Estremo Oriente, con la loro voglia di novità esclusive e il loro spirito tradizionale. 

Come il design italiano può conquistare la Cina 

Se le basi per il successo del comparto dell’Italian design in Cina sono state poste, resta da capire la strategia migliore per conquistare definitivamente il secondo mercato al mondo per dimensioni.  

L’analisi Voice of Customer di Retex, svolta tra maggio 2022 e maggio 2023 su un campione di 15 brand italiani presenti in Cina e attivi sui principali canali digitali locali, corre in aiuto delle aziende più ambiziose.  

Nello studio sono state tracciate le richieste ricevute dai clienti, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, e i temi ricorrenti, così da delineare un panorama chiaro ed eterogeneo dei consumatori. Si può notare, ad esempio, un aumento dell’attenzione dei clienti e dei potenziali tali in concomitanza con i grandi eventi fieristici, nazionali e internazionali. E, dopo le fiere, gli utenti web tendono a cercare informazioni suoi nuovi prodotti, nonché a dialogare maggiormente con le aziende. 

Queste e altre evidenze consentono di tracciare un piano comunicativo per sfruttare al massimo il potenziale digitale e aggredire il mercato cinese. 

Cosa chiedono i clienti cinesi 

Tra gli argomenti più dibattuti dai clienti cinesi c’è l’ubicazione dei negozi fisici e degli showroom (34%), che segnala la volontà di recarsi al punto vendita per valutare l’acquisto dei prodotti, ma anche la difficoltà nel trovare informazioni chiare su siti e app.  

Molti richiedono poi informazioni assortite proprio sui prodotti e cercano categorie specifiche (32,4%), per trovare esattamente l’accessorio desiderato, o verificare l’assortimento del catalogo dei singoli brand. 

Sono interessanti anche le frequenti richieste di contatto con le aziende (29%), per parlare direttamente con un rappresentante o un responsabile commerciale, avere informazioni sul costo e le condizioni di acquisto. 

WeChat e RED, i canali ideali 

L’attività online dei clienti cinesi nel settore del design è particolarmente vivace, non solo per le richieste fatte ai marchi produttori, ma anche per il coinvolgimento sui profili e l’interazione con i contenuti ufficiali, in particolar modo su canali come WeChat e RED. 

WeChat è lo strumento digitale più diffuso e utilizzato in Cina (1,2 miliardi di iscritti), mescola funzioni da chat e social network, permette alle aziende di presentarsi su minisiti integrati e anche di vendere direttamente online prodotti e servizi. Queste peculiarità lo rendono indispensabile per i brand del settore, punto di connessione non solo con i clienti, ma anche con i professionisti del settore e primo canale di customer service (nella ricerca ha catalizzato il 33% delle richieste sul prodotto e il 23% di quelle di contatto). 

RED è invece una piattaforma di social-commerce ideale per scoprire nuovi prodotti e nuovi marchi, quindi per strutturare la brand awareness presso il pubblico cinese, nonché per attrarre potenziali clienti tra gli oltre 300 milioni di utenti attivi ogni mese. Il focus principale dei tanti thread riguarda proprio il design in tutte le sue declinazioni, dalla moda all’architettura, motivo per cui una presenza articolata sul canale è indispensabile per i marchi ambiziosi. 

Tra e-commerce, brand awareness e IA, il purchase journey 

E proprio tra visibilità del brand e indirizzo all’acquisto si sviluppa la presenza online in Cina dei marchi italiani del design. Ascoltare la voce di clienti e svolgere un’analisi avanzata dei dati, anche grazie all’integrazione di strumenti di intelligenza artificiale, aiuta a costruire un purchase journey ottimizzato. 

Ecco qualche consiglio utile, secondo lo studio di Retex 

  • Fornire più dettagli possibili sul prodotto.
    Per soddisfare rapidamente la curiosità degli utenti. 
  • Predisporre risposte automatiche per le informazioni più richieste.
    Per agevolare la gestione e ridurre i tempi di risposta. 
  • Agevolare il contatto con i negozi e gli agenti.
    Per rispondere in modo più preciso, agevolando il processo di vendita. 
  • Valorizzare il ruolo del customer service.
    Per rendere il servizio distintivo e favorire l’awareness del marchio. 
  • Ascoltare ogni richiesta.
    Per migliorare l’organizzazione e spingere le conversioni. 

Il potere dei dati, la forza della strategia 

Avere a disposizione dati qualitativi e quantitativi sul comportamento degli utenti permette di sviluppare strategie più consapevoli e integrate, aumentando le possibilità di riuscita: sono gli stessi clienti a suggerire come i brand dovrebbero comportarsi. 

L’approccio consulenziale con cui Retex accompagna le imprese del design nel percorso di digitalizzazione dell’infrastruttura, di comprensione del mercato cinese e di sviluppo di una vero strategia di piano marketing dedicata, aiuta a costruire passo dopo passo la strada verso il successo.  

 

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