Il turismo cinese in Italia, un’opportunità da cogliere

23 Feb 2024


Sempre più giovani viaggiatori cinesi sognano l’Europa e l’Italia, alla ricerca di esperienze nuove e culture differenti. Ecco come promuoversi online e intercettarli.

La Cina è vicina e l’Italia è una meta da sogno per i suoi turisti

La pandemia è ormai un ricordo, il desiderio di scoprire posti nuovi si è rinfocolato dopo anni di stasi e l’economia cinese è sempre più centrale per le sorti globali: basterebbero questi motivi per analizzare con attenzione i trend di uno dei settori più interessanti per gli scambi tra Cina ed Europa, quello del turismo.

All’ombra della Grande Muraglia c’è grande voglia di viaggiare e di visitare i Paesi europei e l’Italia, con le sue città d’arte e il suo stile di vita rigenerante.

Un identikit dei turisti cinesi del terzo millennio

I viaggiatori cinesi sono in crescita numericamente e in forte evoluzione per quanto riguarda le abitudini.

Il benessere economico della classe media e il livello di educazione, che tra i millennials ha raggiunto livelli mai toccati in precedenza, spingono sempre più persone oltreconfine, alla ricerca di contatti con culture differenti e di esperienze quanto più coinvolgenti e genuine.

Ma come si comportano i turisti cinesi? Prediligono le vacanze brevi, concentrate in pochi luoghi e con esperienze originali che permettano loro si scoprire la comunità e la cultura locale, anche grazie a iniziative completamente personalizzate e inusuali.

A crescere è soprattutto il turismo giovane, che pianifica accuratamente itinerari e dettagli del viaggio, distinguendosi per la curiosità verso il nuovo, aspettandosi però un’accoglienza impeccabile e apertura al dialogo da parte del Paese ospitante.

I viaggiatori cinesi in Europa… secondo i social

L’interesse per il Vecchio Continente si manifesta in maniera esplicita e quantificabile sui social network, dove i turisti cinesi (reali e potenziali) condividono contenuti, esprimono preferenze e interagiscono con i post altrui.

Secondo un’indagine del sentiment svolta nel corso dell’ultimo trimestre del 2023 – analizzando le conversazioni sui social cinesi relative alle destinazioni in oggetto dell’analisi – la meta più dibattuta e apprezzata è la Francia, che grazie ai suoi monumenti iconici e la sua varietà di soluzioni domina piattaforme come Douyin, Weibo e WeChat. A seguire, Italia, Svizzera, Spagna e Regno Unito.

Se la popolarità online in Cina delle destinazioni francesi, italiane e spagnole è simile, a fare la differenza sono l’engagement e la diffusione dei contenuti riguardanti Parigi e le altre mete d’oltralpe, che generano un’eco dieci volte superiore rispetto a quella degli altri Paesi.

Cina-Italia, la via della seta aggiornata al turismo

L’Italia, che è riconosciuta dal pubblico cinese per destinazioni quali Milano (con i suoi eventi legati alla moda) Roma, Firenze e Venezia (con le loro attrazioni storico-culturali), attrae soprattutto il pubblico online tra i 21 e i 35 anni, a netta maggioranza femminile.

Forse per questo, oltre ai musei e ai monumenti più noti, come gli Uffizi e il Colosseo, tra le destinazioni nostrane più ricercate ci sono le Cinque Terre, che all’arte e alla cucina tradizionale uniscono paesaggi da favola e diverse esperienze outdoor. Un’indicazione utile per possibili strategie di marketing alternative, online e offline.

Post COVID-19, infatti, tra gli interessi principali dei viaggiatori cinesi ci sono natura e attività all’aperto.

Le opportunità da cogliere per i brand italiani

Lo scenario appena descritto apre prospettive allettanti per i marchi italiani operativi nel settore del turismo, con tutti i segmenti afferenti: Ho.Re.Ca., arte e cultura, trasporti, intrattenimento, moda, food and wine e chi più ne ha, più ne metta.

Offrire servizi dedicati ai viaggiatori cinesi, che permettano loro di sperimentare l’essenza del modo di vivere e delle tradizioni italiane, ma anche di scoprire gli aspetti più freschi e innovativi del nostro Paese e della nostra società, è essenziale per alimentare le aspettative di un pubblico esigente e curioso.

Abbattere i confini tra turismo e divertimento è un altro aspetto che può fare la differenza: in questo senso, molte piccole e medie località italiane, nonché molti brand di settore, hanno tutto quello che serve per proporre esperienze originali e uniche, capaci di catturare l’entusiasmo sia online, sia offline.

Garantire un customer experience semplice e trasparente, in cui i costi di ogni servizio sono chiari e definiti, l’organizzazione puntuale e agile, è irrinunciabile per convincere turisti giovani, entusiasti, attenti al budget e alla programmazione.

Come intercettare i turisti cinesi online e attirare la loro attenzione

Parlare in modo coinvolgente ai viaggiatori cinesi, oggi, richiede un’articolata strategia multicanale, che spazia dai social network ai marketplace, chiamando in causa influencer locali e creando contenuti in grado di generare entusiasmo ed enfatizzare non solo la bellezza dei luoghi, ma anche la qualità dei servizi e l’unicità dell’esperienza.

A catturare l’attenzione dei consumatori cinesi sono soprattutto i brand legati al fashion, che possono facilmente connettere i loro prodotti a eventi particolari o a contesti socio-culturali capaci di diventare anche fenomeni turistici, come la settimana dalla moda e il Salone del mobile.

L’obiettivo è quello di creare l’immagine di “a place to be”, di un luogo fisico o di un’occasione immancabile per i giovani cinesi dallo spirito globale, suscitando curiosità e predisponendo un sistema di servizi che agevolino l’esperienza turistica.

Una adeguata presenza digitale nell’ecosistema online cinese è fondamentale per poter centrare il traguardo.

 

Azioni specifiche, per canali digitali specifici

Quali canali presidiare e come? Come sfruttare l’enorme potenziale di visibilità ed engagement di un pubblico di oltre 1 miliardo di utenti attivi? Innanzitutto, serve conoscere le piattaforme più utili al settore del turismo, per poi predisporre un piano d’azione su ciascuna e sviluppare una vera e propria strategia.

I canali irrinunciabili

· Douyin, nome cinese per TikTok, social network con oltre 700 milioni di iscritti, incentrato sulla condivisione di video brevi e brevissimi e luogo d’elezione per gli influencer locali.

· Kwai, community virtuale che discute dei trend del momento postando soprattutto brevi clip, tra i canali di intrattenimento più usati dagli under40.

· RED, piattaforma che integra e-commerce e funzionalità da social network, in cui il 70% degli utenti è under35, con moltissimi contenuti su moda, viaggi e cibo.

· WeChat e i suoi Miniprogram, ovvero i servizi integrati (e-shop, task management ecc.) con l’account aziendale della più popolare piattaforma di messaggistica cinese (1,3 miliardi di utenti attivi).

Le possibili strategie

Douyin, anche grazie ai key opinion leader cinesi nell’ambito dei viaggi, è possibile realizzare importanti campagne di brand awareness, B2C e B2B, raccontando con contenuti e account dedicati le attrazioni turistiche, gli hotel, i divertimenti e i luoghi tipici.

Kwai, l’approccio migliore consiste nel creare un proprio spazio nella sezione Travel, che ha oltre 1 miliardo di visualizzazioni al mese, e produrre contenuti che colleghino viaggi e brand in modo verticale, così da creare una rete di valore mirata a promuovere eventi e vendere prodotti.

RED, per suscitare l’interesse del pubblico giovane, occorre sviluppare contenuti interattivi che aiutino l’immersione nella cultura e nello stile di vita del Paese di appartenenza, così da influenzare le preferenze dei potenziali turisti cinesi.

WeChat, le opportunità sono enormi: è infatti uno spazio adatto a contenuti divulgativi, da guida turistica, ma anche alla promozione di aree ed esperienze specifiche, grazie alla possibile integrazione con la realtà aumentata e la realtà virtuale, nonché perfetto per l’acquisto di prodotti e servizi legati al viaggio (biglietti, souvenir ecc.).

L’importanza di un lavoro organizzato e partnership solide

Creare ambienti virtuali ricchi di informazioni, caratterizzati culturalmente e capaci di parlare a un pubblico peculiare, dinamico e alla ricerca di unicità quanto di inclusività, può essere complesso.

Occorre sviluppare uno storytelling convincente e articolarlo su più canali, dialogando con il pubblico ma anche con altri attori (influencer, alti marchi per operazioni di co-branding ecc.). E, soprattutto, occorre avere consapevolezza del contesto culturale, sociale, economico e normativo locale.

Questo percorso è più semplice se si lavora con partner capaci di affiancare aziende e brand passo dopo passo, come Retex. Cogliere le opportunità offerte dall’enorme mercato del turismo cinese è una sfida che si può vincere.


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